Nel mondo frenetico della moda, dove i trend vengono e vanno a velocità impressionante, diventa necessario considerare un approccio più attento e sostenibile agli acquisti. Uno strumento utile per raggiungere questo obiettivo è il costrutto “cost per wear” (CPW), un concetto che dovrebbe diventare una parte essenziale del nostro vocabolario di consumatori consapevoli. Proverò ad esplorare l’importanza del “cost per wear” e come può contribuire, motivandoci, a un comportamento ecologico attento.
Cos’è il “Cost per Wear”?
Il “cost per wear” è il costo effettivo di un capo d’abbigliamento o di un accessorio diviso per il numero di volte in cui viene effettivamente indossato. In breve, si tratta di una metrica che misura quanto costa realmente utilizzare un articolo nel corso del tempo. Questo concetto può essere un’arma potente nella lotta contro il consumo eccessivo e l’impatto ambientale negativo della moda veloce.
Promuovere la Sostenibilità
L’adozione di un approccio basato sul “cost per wear” favorisce la sostenibilità in molteplici modi:
1. Acquisti Oculati
Quando iniziamo a valutare gli articoli in base al loro CPW, siamo più inclini a fare scelte oculate. Questo significa scegliere capi di alta qualità che dureranno nel tempo invece di cadere nella trappola dell’acquisto impulsivo di oggetti di moda a basso costo che spesso finiscono nell’armadio a prendere polvere o ancor più spesso si “disintegnano” al primo lavaggio.
2. Durabilità e Qualità
I prodotti con un CPW inferiore tendono ad essere realizzati con materiali di migliore qualità e una lavorazione più accurata. Ciò li rende più durevoli e meno soggetti all’usura e al deterioramento. La durata più lunga di questi articoli riduce la necessità di sostituirli frequentemente, riducendo così la produzione complessiva di abbigliamento e il relativo impatto ambientale.
3. Riduzione degli Scarti Tessili
La moda è uno dei settori che contribuisce maggiormente alla produzione di rifiuti tessili. Investendo in capi che durano nel tempo, contribuiamo a ridurre il flusso di vestiti scartati e aiutiamo a combattere la crisi dei rifiuti tessili.
Consumare in Modo Consapevole
Il “cost per wear” è un richiamo costante a considerare le conseguenze a lungo termine dei nostri acquisti. Ci incoraggia a chiederci: “Quanto lo indosserò? È di buona qualità? Resisterà alla prova del tempo?” Queste domande ci spingono a essere consumatori più consapevoli e a prendere decisioni più informate.
È importante anche e soprattutto, voler recuperare i capi che abbiamo nell’armadio. Anche in questo caso utilizzare il costrutto del Cost per Wear ci può aiutare a trovare le giuste motivazione nel recuperare un vestito o un capo spalla che non sono più “alla Moda” Questo è un comportamento ecologico ad alto impatto.
Riduce la quantità di rifiuti. Ogni anno, miliardi di abiti vengono scartati, contribuendo all’inquinamento dei nostri oceani e discariche. Il recupero dei capi che abbiamo nell’armadio può aiutare a ridurre questa marea di rifiuti.
Riduce il consumo di risorse. La produzione di abbigliamento richiede una grande quantità di risorse, tra cui acqua, energia e terre. Il recupero dei capi che abbiamo nell’armadio può aiutare ad abbattere notevolmente il consumo di queste risorse.
Riduce le emissioni di gas serra. La produzione di abbigliamento è un’importante fonte di emissioni di gas serra. Il recupero dei capi che abbiamo nell’armadio può aiutare a ridurre queste emissioni.
Alcuni consigli utili per tutti noi
Riorganizzare l’armadio. Prendersi del tempo per riorganizzare l’armadio può aiutarci a scoprire capi che abbiamo dimenticato o che non abbiamo indossato da un po’.
Riparare i capi danneggiati. Invece di buttare via i capi danneggiati, possiamo provare a ripararli.
Rivendere o donare i capi che non indossiamo più. Ci sono molti modi per rivendere o donare i capi che non indossiamo più. Li possiamo vendere online, consegnarli a negozi di seconda mano o donarli a organizzazioni di beneficenza.
Se proprio siamo presi dalla compulsione dell’acquisto, potremmo rivolgerci a capi usati di qualità, oltre a risparmiare, contribuiremmo ad abbassare il CPW del capo acquistato.
In un mondo in cui la moda è spesso veloce e fugace, il “cost per wear” diventa di speranza per una moda più sostenibile. Questo concetto ci invita a pensare in termini di valore reale anziché di prezzo iniziale. Ci motiva e ci incoraggia a ridurre gli sprechi, a favorire la durabilità e a ridurre l’impatto ambientale complessivo del nostro comportamento d’acquisto.
La prossima volta che stai per acquistare un capo d’abbigliamento o un accessorio, considera il “cost per wear” come una guida preziosa. La moda sostenibile non è solo una tendenza, ma un impegno a lungo termine verso un mondo più verde e un guardaroba più responsabile. Praticare il “cost per wear” è un passo concreto verso un futuro in cui il nostro stile personale è in armonia con la salute del pianeta.
Bibliografia:
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